L’elettrofiltro, conosciuto anche come filtro elettrostatico, viene utilizzato per la filtrazione dell’aria negli stabilimenti industriali.
Questa tecnologia di depurazione è nata negli Stati Uniti e veniva impiegata soprattutto nelle industrie dove venivano prodotte molte particelle inquinanti come nelle fabbriche di produzione di vetro, cementifici o dove erano presenti inceneritori.
Ad oggi è una delle tecnologie più utilizzate nelle grandi aziende e per questo Diprol Sovico ha deciso di spiegare le funzionalità e le potenzialità di questo filtro.
Elettrofiltro: principio di funzionamento
Quando si utilizza un elettrofiltro si potrà osservare un passaggio alquanto unico. Il fumo entra nel filtro ma non esce. L’elettrofiltro trattiene le particelle PM1-PM2 dei fumi delle fabbriche. La medesima tecnologia innovativa può essere estesa anche ai sistemi oleodinamici.
Per fa funzionare il filtro si caricano gli elettrodi ad alta tensione che sono intervallati dalla presenza di piastre o tubi metallici. La carica degli elettrodi, sia negativa che positiva, genera un vento ionizzante.
Quando le particelle di fumo entrano all’interno del sistema di filtrazione, queste verranno caricate positivamente o negativamente andando a generare una differenza di potenziale tra i tubi in metallo messi a massa.
Le particelle di fumo andranno a “legarsi” ai tubi o alle piastre con carica opposta nestando quindi intrappolate in una “trappola elettrica”.
La tensione di questi filtri è versatile e può variare dai 5.000 ai 100.000 volt.
Per effettuare la pulizia dell’elettrofiltro non si potrà più ricorrere al lavaggio automatico ma si dovrà smontare e pulire accuratamente, anche se questo richiede molto tempo.
Dimensioni e prestazioni
In base alle dimensioni varieranno anche le prestazioni dell’elettrofiltro. Essendo un macchinario industriale è normale che sia pesante e di dimensioni elevate necessarie per raccogliere i fumi provenienti dalla produzione.
Ma anche in questo caso le prestazioni variano e vanno da 1000 m3/h, per macchinari destinati al filtraggio localizzato, fino ai 50.000 m3/h, per un sistema di filtraggio centralizzato. In alcuni rari casi, con macchinari eccezionalmente potenti, vengono superati anche questi risultati già eccellenti.
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